Motocicli Maserati


Se  possedete un motociclo  Maserati o siete  interessati
in questo marque raro, dovreste mettersi in contatto con

Sig. Giovanni Salmi

FRIENDS OF MOTO MASERATI
REGISTRO STORICO MOTO MASERATI ITALIA

Via della Fornace, 1
40132 Bologna
Italia

e-mail: no15947@iperbole.bologna.it



Fabbrica Candele Accumulatori Maserati S.p.A.



Questo testo e pubblicato con il gentile permesso di
Signor Giovanni Salmi, Friends of Moto Maserati.


UN'EPOPEA A DUE RUOTE DURATA TROPPO POCO. UN'AVVENTURA NEL SEGNO DEL TRIDENTE, QUELLO DELLA MASERATI PER INTENDERCI, CHE ASSIEME A QUELLO DI NETTUNO É IL TRIDENTE PIÙ FAMOSO DEL MONDO, UN MARCHIO CHE, NEL CAMPO DEI MOTORI, È SEMPRE STATO CIRCONDATO DA UN ALONE MITICO. MASERATI INFATTI, NON ERA SOLO AUTOMOBILI, C'É STATO UN BREVE, TROPPO BREVE PASSAGGIO TEMPORALE IN CUI IL TRIDENTE CAMPEGGIAVA ANCHE SULLE MOTO. I PIÙ GIOVANI PROBABILMENTE NON LO RICORDANO. ERAVAMO A CAVALLO TRA GLI ANNI '50 E '60, E LE MOTO MASERATI, COSÌ COME LE SUE AUTO ERANO TRA I SIMBOLI PIÙ LUMINOSI DI UN'ITALIA CHE VOLEVA LASCIARSI ALLE SPALLE I FANTASMI DEL PASSATO E GUARDARE AL FUTURO CON RINNOVATA FIDUCIA, DI UN'ITALIA CHE STAVA CRESCENDO.




Questa é la favola. Ma prima di raccontare la storia occorre ritornare indietro, all'anno 1937. Quel'anno, é risaputo, la famiglia Orsi di Modena rileva dai fratelli Maserati di Bologna la piccola industria che Bindo, Ernesto ed Ettore hanno lì creato e che portava il loro nome. Essa già da allora produceva oltre che automobili, anche candele e macchine utensili. Non molto in verità è di fatturato modesto, ma pur sempre uno sbocco alternativo apparentemente meritevole di sviluppo. Tutto questo avviene in concomitanza con il trasferimento delle officine Maserati da Bologna a Modena nel 1939 dove la famiglia Orsi, già da quegli anni gestiva numerose società come le Ferriere di Modena, compagme di trasporto e navigazione, miniere ecc, in Via Ciro Menotti.

In questi grandi capannoni si trovò anche lo spazio e la volontà per istituire una sezione produttiva autonoma quindi, alle iniziali candele Maserati, si afflancò la produzione prima di accumulatori al piombo, poi di lampadine (per moto e auto). Questa attività si rivelò particolarmente utile all'azienda nel periodo bellico con sviluppi anche nel dopoguerra tant'è vero che nel 1947 venne fondata, staccata dalle officine la Società Anonima Fabbrica Candele Accumulatori Maserati con propria sede in Via Generale Paolucci, 165. In quegli anni l'attività della piccola industria era in forte espansione, anche merito di una intensa campagna pubblicitaria su riviste specializzate del settore (riviste motociclistiche, settimanali, organi federali, ecc). Il marchio oltre al nome, è lo stesso della casa automobilistica, infatti pochi sanno che si trattava di attività diverse divise tra loro, unite solo dal marchio. Agli inizi degli anni Cinquanta, la famiglia ORSI decide di suddividere le attività imprenditoriali tra i membri della famiglia. Ad Adolfo rimase la "Maseratl Automobili", al fratello Marcello furono assegnate le "Fonderie di Modena" ed alla sorella Ida la "Fabbrica Candele e Accumulatori Maserati". Lequivoco prosegue anche dopo la suddivisione colpevole una certa leggerezza dell'atto notarile che limita ad alcune clausole l'uso del Tridente.


La pubblicita che rappresentavono i prodotti Maserati dell'epoca.

Ma proseguiamo nel nostro viaggio. Letiforia del periodo post-bellico, la voglia di muoversi, di divertirsi e quant'altro degli italiani, contrastava contro la penuria di soldi, quindi motociclette, scooter, motori ausiliari ed altro, erano ambiti e ricercati da quella massa sociale, che non poteva permettersi una automobile. Fu proprio in quegli anni, e precisamente nel 1953, che la Fabbrica Candele e Accumulatori Maserati dopo una riunione del consiglio di amministrazione, decise si espandersi nel settore motociclistico. Non avendo nessuna esperienza nel settore delle due ruote, gli occhi furono puntati su di una piccola ma esperta, fabbrica di Bologna, la ITALMOTO. L'accordo tra i didgenti della MASERATI S.A. e il Dr Giuseppe MIGLIORI socio di maggioranza della Italmoto fu rapidamente raggiunto.



La ITALMOTO costruiva dal 1952 una moto di 160 cc. a quattro tempi, con cambio a quattro velocità e sospensioni teleidrauliche, presso la loro sede in Via Ferrarese, 171 a Bologna. Tutto fu trasferito a Modena e la produzione continuà con il marchio del Tridente (modello 160 T4) - foto 8 M e 11 M - ex Italmoto. In seguito la società affida al nuovo reparto progettazione il compito di creare nuovi modelli suoi e originali. L'affidabilitá nonché l'armonia estetica dei motori montati sulle moto tedesche influenzò certamente i progettisti che presentarono l'anno dopo una 125 cc. a tre velocità, denominata L/T2 che motoristicamente ricordava il pari cilindrata tedesco D.K.W.

L'iniziale successo commerciale fu incoraggiante e convinse la società a proseguire in questa nuova attività con maggior impegno. Le scelte diventarono poi quasi obbligatorie quando il settore delle candele e accumulatori entrò in crisi a causa della forte concorrenza nel settore. Tutto questo creò non valutate ed impreviste difficoltù economiche. Da ciò l'orientamento si indirizzò verso i ciclomotori ancora pià popolari e quindi più vendibili.

Nacquero in quel periodo i modelli da 50 cc. in due versioni: il T2/U e il T2/D (Uomo e Donna) che differivano tra loro nel telaio in tubi nel primo in lamiera stampata il secondo. In seguito entrarono in produzione i modelli 125 cc. T2/TV e T2/M - foto 7 M - a quattro velocità e altri due modelli di 50 cc. in versione sportiva: il 50/T2/S e il 50/T2/SS.

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Quest'ultimo, al telaio bitrave con motore a sbalzo ed il parafango anteriore avvolgenre, aggiungeva tabelle portanumero laterali e sul faro, e lo scarico a finto tromboncino. L'insieme risultò estremamente piacevole ed insolito per un ciclomotore, al punto di farlo giustamente assomigliare più ad una moto di cilindrata magglore che ad un mezzo utilitario, favorendone l'immediata diffusione tra i giovani appassionati dell'epoca appassionati di velocità. Su questo modello oltretutto aleggiava una ulteriore 'Tavola" nata nella bottega di Lina e Guido Borri a Bologna in Via Mazzini 54 già rivenditori della Italmoto e poi della Maserati, giunta fino a noi grazie alla memoria del "fattorino" di allora che lavorava presso la stessa officina, il mitico Germano Parenti detto "Bistecca", di Bologna che afferma che al primo arrivo da Modena di un carico di ciclomotori, la signora Lina Borri vedendo per la prima volta questo nuovo modello, esclamò inorridita: Ma cos'é questo brutto rospo???!!! - Rospo e 5 M e dopo la 6 M - e il clamore fu tale sia per le caratteristiche del modello che per l'esternazione della signora Borri, che da allora per identificare il 50/T2/SS bastava parlare del Rospo! A conferma di ciò il Guido Borri fece fare delle decalcomanie, che venivano regolarmente applicate sui portanumeri bianchi, raffiguranti un rospo in fase di attacco!


L'adesivo raffigurante il rospo realizzati di Guido Borri.


Per incrementare le vendite e la pubblicità la Maserati S.A. organizzò tramite i suoi rivenditori anche corse mitiche di allora come il Giro d'Italia Motociclistico la Milano-Taranto e mille altre corse a livello regionale, provinciale e cittadine. Nomi, allora e tutt'oggi, illustri come Angelo Falzoni, Giuliano Trebbi c Guido Borri corsero al Giro d'ltalia con moto Maserati 125 cc. del tipo M.S.D.S. (Macchine Sport Derivate dalla Serie) dette anche di Formula 2, nel 1956, e resteranno per sempre citati nell'albo d'oro della manifestazione rispettivamente: Falzoni 3' classificato, Borri 4' e Trebbi 7' ad una manciata di minuti dal primo dopo una cavalcata di 8 tappe per complessivi 2563 Km. L'apice fu raggiunto dalla casa modenese nel 1957, che fu purtroppo anche l'ultimo in cui si svolsero le due famose competizioni, (infatti in quell'anno furono proibite le manifestazioni motoristiche sui strade aperte al traffico); nel Motogiro - foto 1 m - d'ltalia del '57 la Maserati iscrisse ben nove moto nella classe 125 cc Formula TRE. (mod. GTS)

I concorrenti Maserati erano nell'ordine di iscrizione:

Nr. 33 Benito Carlotti (M.C. Asti)
Nr. 38 Bruno Lombardi (M.C. Ruggeri Bologna)
Nr. 47 Antonio Nardi (M.C. Firenze)
Nr. 48 Antonio Petrini (M.C. Ruggeri Bologna)
Nr. 53 Dante Avoni (M.C. Alberti Bologna)
Nr. 59 Giovanni Petri (M.C. Firenze)
Nr. 63 Giuliano Trebbi (M.C. Ruggeri Bologna)
Nr. 69 Antonio Milanti (M.C. MV Bologna)
Nr. 79 Guido Borri (M.C. Ruggeri Bologna)

La gara si snodava dal 6 al 14 Aprile in nove tappe da Bologna a Bologna, attraversando la penisola, per un totale di 2060 Km. Tutti i corridori Maserati giunsero al traguardo, nei tempi massimi, escluso Dante Avoni classificandosi entro i primi cento (su 318 iscritti), combattendo con intemperie, stanchezza c personaggi del calibro di Venturi, Milani, Mendogni, Rottigni, Graziano, Montesi ed altri. Nel frattempo vennero prodotte nuove moto come la prestigiosa monocilindrica (derivata dalla 175 cc. rimasta pochissimo in listino) il 75 cc. a 2 tempi e il 125/LE.

Nel 1957 l'azienda Maserati S.A. raggiunse l'apice esportando Moto verso i mercati sudamericani, europei e nord-africani. Ma purtroppo anche le belle favole finiscono. Nel 1958 l'azienda entra in crisi. I clienti esteri per cause diverse non pagano più e non ordinano. La domanda interna cala in maniera drastica, dovuta anche alla agguerrita concorrenza dai nomi prestigiosi quali Morini, MV Agusta, Benelli, Laverda e altri. Inoltre anche l'imminente fenomeno delle quattro ruote per tutte le tasche, con le utilitarie Fiat e tutte le funeste conseguenze che furono per i fabbricanti di motocicli.

La Maserati S.A. Motocicli si trascina per qualche anno. Poi nel 1960, il consiglio di amministrazione decide di chiudere la fabbrica e mettere in liquidazione la società.

Alcuni irriducibili rivenditori, uno su tutti Guido Borri di Bologna, da molti ritenuto il più prolifico, in fatto di numeri di vendita, continuò a commercializzare la rimanenze fino al 1962 e curarne l'assistenza per anni fino alla chiusura definitiva dell'attività negli anni settanta.

GIOVANNI SALMI
PRESIDENTE DEL CLUB:
'FRIENDS OF MOTO MASERATI'
BOLOGNA - ITALIA.




Purtroppo tutti gli atti ufficiali di produzione del motociclo di Maserati sono stati persi ma sono sicuro che il REGISTRO STORICO MOTO MASERATI ITALIA amerebbe conoscere i particolari di tutti i motocicli di Maserati fuori là.

Se possedete o sapete qualch'uno che a una di queste favolose macchine, aiutate per favore! Potete aiutarli nella compilazione del registro così perchè non mettersele in contatto con dirette a: no15947@iperbole.bologna.it.




Tipo 50/T2/U - Turismo Uomo

Anni di produzione: 1956-1959
Monocilindro a due tempi
Cilindrata 49.635 cc
Alesaggio 40mm - Corsa 39.5mm
Compressione di 1:8.0
Potenza Massima CV 2.0 @ 6000 giri
Carburatore Dell'Orto T1 13 SA
3 Marce
Velocità massima 50/55 Km/h
Peso Kg 52




Tipo 50/T2/D - Turismo Donna

Anni di produzione: 1956-1959
Monocilindro a due tempi
Cilindrata 49.635 cc
Alesaggio 40mm - Corsa 39.5mm
Compressione di 1:8.0
Potenza Massima CV 2.0 @ 6000 giri
Carburatore Dell'Orto T1 13 SA
3 Marce
Velocità massima 50/55 Km/h
Peso Kg 50




Tipo 50/T2/S - Sport

Anni di produzione: 1956-1959
Monocilindro a due tempi
Cilindrata 49.635 cc
Alesaggio 40mm - Corsa 39.5mm
Compressione di 1:10.0
Potenza Massima CV 2.4 @ 6700 giri
Carburatore Dell'Orto T4 13 SA
3 Marce
Velocità massima 60/65 kph
Peso Kg 52




Tipo 50/T2/SS - Super Sport

Anni di produzione: 1956-1959
Monocilindro a due tempi
Cilindrata 49.635 cc
Alesaggio 40mm - Corsa 39.5mm
Compressione di 1:12.0
Potenza Massima CV 2.82 @ 6700 giri
Carburatore Dell'Orto UA 16 S
3 Marce
Velocità massima 70/75 Km/h
Peso Kg 49




Tipo 50/T2/MT - Ciclocarro

Anni di produzione: 1956-1959
Monocilindro a due tempi
Cilindrata 49.635 cc
Alesaggio 40mm - Corsa 39.5mm
Compressione di 1:8.0
Potenza Massima CV 2.0 @ 6000 giri
Carburatore Dell'Orto T1 13 SA
3 Marce
Velocità massima 38/40 Km/h
Peso Kg 115




Tipo L/75/T2 - Turismo Lusso

Anni di produzione: 1957-1959
Monocilindro a due tempi
Cilindrata 74 cc
Alesaggio 45.5mm - Corsa 45.5mm
Compressione di 1: ?
Potenza Massima CV 4.5 @ 6500 giri
Carburatore Dell'Orto ?
3 Marce
Velocità massima 80 Km/h
Peso Kg 65




Tipo L/125/T2 - Turismo Lusso

Anni di produzione: 1954-1959
Monocilindro a due tempi
Cilindrata 123 cc
Alesaggio 52mm - Corsa 58mm
Compressione di 1:6.5
Potenza Massima CV 4.8 @ 5000 giri
Carburatore Dell'Orto ?
3 Marce
Velocità massima 60/65 Km/h
Peso Kg 80




Tipo 125/GT/Super

Anni di produzione: 1954-1959
Monocilindro a due tempi
Cilindrata 123 cc
Alesaggio 52mm - Corsa 58mm
Compressione di 1:7.5
Potenza Massima CV 7.25 @ 5500 giri
Carburatore Dell'Orto ?
4 Marce
Velocità massima 90/95 Km/h
Peso Kg 86




Tipo L/160/T4 - Turismo Lusso

Anni di produzione: 1954-1959
Mono cilindro a quattro tempi
Cilindrata 158 cc
Alesaggio 60mm - Corsa 56mm
Compressione di 1:6.5
Potenza Massima CV 7.5 @ 5500 giri
Carburatore Dell'Orto ?
4 Marce
Velocità massima 100/105 Km/h
Peso Kg 112




Tipo 250/T4 - Gran-Turismo Lusso

Anni di produzione: 1958-1959
Mono cilindro a quattro tempi
Cilindrata 246.5 cc
Alesaggio 70mm - Corsa 64mm
Compressione di 1:6.5
Potenza Massima CV 12.5 @ 5350 giri
Carburatore Dell'Orto ?
Dual ignition system
4 Marce
Velocità massima 115/120 Km/h
Peso Kg 150




MOTOCICLI MASERATI - PRODUZIONE DAL 1953 FINO AL 1960
Modello Data Cilindrata CV Marce
125/T2 1953-1956 123 cc 4.8 3
160/T4 1953-1959 158 cc 7.5 4
125/TV 1953-1958 123 cc 6.0 4
160/T4/TL 1955 158 cc 7.5 4
125/T2/TL 1955 123 cc 4.8 3
175/T4/S 1955 175 cc 15.0 4
250/T4/GT 1955 246.2 cc 12.5 4
125/GTS 1957 123 cc 7.2 4
50/T2/U 1956 49.6 cc 2.4 3
50/T2/D 1956 49.6 cc 2.0 3
50/T2/S 1956 49.6 cc 3.0 3
50/T2/SS 1956 49.6 cc 3.0 3
L 75/T2 1958 74 cc 4.5 3
125/LE 1959 123 cc 5.3 3
50/T2/MT 1957 49.6 cc 2.0 2




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